Concorsi internazionali per le rose nuove 1999, 35° edizione Monza, 28 Maggio 1999.
Il Palmares: La rosa profumata Varietà n° 77 Ibridatore: Enrico Barni, Rose Barni (Italia) Denominazione varietale: Barbetod 3380 Nome di fantasia: Dolce Luna Colore: rosa chiaro Parentela: Mount Shasta x Rinascimento Descrizione del fiore: fiore grande, doppio, a coppa, colore rosa chiaro, profumo intenso, foglie ovali, abbastanza fitte; portamento eretto, molto vigorosa; resistente alle malattie; alt. 100-120 cm. Descrizione del profumo, di M. Philippe Sauvegrain: profumo intenso di rosa, peonia e ciclamino delle Alpi, con nuances fruttate. La sua delicatezza olfattiva è data da una nota di miele e mandorle.
"Sublime Rosa" by Vittorio Barni and Carlo Medici states on p. 79-80:
"Il lavoro di creazioni di nuove rose, per decenni presidiuto dalla Signora Anna, moglie di Vittorio Barni, consiste nella realizzazione di un annuale programma di ibridazione, preventivamente studiato ed elaborato, anche con l'ausilio di archivi elettronico contenenti una vastissima serie di informazioni. In pratica, durante il periodo della fiotura, vengono incrociate fra di loro le varietà prescelte, allo scopo di trasmettere alla loro progenie i migliori caratteri genetici di ciascuna e nella successiva individuazione e controllo delle qualità e dei difetti che ciascun individuo, nato dall'incrocio, ha ereditato dai genitori... La ricerca e la prima fase selettiva è attualmente diretta da Beatrice Barni, nipote della Sig.ra Anna, tuttora preziosa fonte di informazioni accumulato in tanti anni di esperienze. Ulteriori esami e severe prove colturali, che durano in media cinque/sei anni, riducono le circa 50.000 piantine iniziali a quelle quattro o cinque novità, che annualmente vengono messe in commercio, distribuite fra i vari tipi di rose. Questa fase selettiva e tutta produzione in vivaio delle piante destinate alla vendita è seguita personalmente diretta da Enrico Barni, figlio di Vittorio e di Anna".
If I understand this text correctly, we have to attribute the breeding of Barni roses to Anna Barni and her granddaughter Beatrice Barni, not to Vittorio and Enrico.
Undoubtedly these rather vague statements attribute the breeding of the last decades of Barni's roses to Anna Medici and of the recent ones to Beatrice Barni. However, in the website of Associazione Italiana della Rosa, where detailed accounts on the winners of the Intenational Rose Trials of Monza (1997-2010) can be found, the name of Enrico Barni is reported as breeder of Barni's roses most of the times. Anna Barni is reported as the breeder of the winner of the award Arredo Urbano in 2005. Although this website is very detailed, I do not know how much reliable it is.
Undoubtedly the references about Barni's roses, in general, are rather poor and this does not help the naming of the breeder (Vittorio, Anna, Enrico, Beatrice?)
When I contacted them many years ago trying to determine who bred what rose, I was told to attribute all of them to Enrico. This may be true. He may have had many roses on the bench which had not been introduced, but further information was not available.